Bresso, Ottobre 2002, Sala Conti
Stendere il colore sulla tela per vedere con gli occhi quello che la mente dipinge: incontri immaginari, dialoghi virtuali tra le Muse e l’Artista.
Fermarsi un attimo e ascoltare con attenzione la voce della Musica, lo Spirito sonoro che vibra sospeso nell’aria.
Guardarsi intorno e cogliere il canto vibrante di un passo di Danza, scoprire la Scultura in un dipinto.
Così nascono le più recenti opere di Roberto Mauri, visioni che materializzano sulla tela il concetto portante dell’intera mostra: é la pittura che celebra le Muse “sorelle”, Danza, Scultura, Musica, mostrando come lo slancio creatore presente in ognuna di esse le accomuni abbattendo le barriere formali che a volte le separano.
Per far ciò, Mauri mescola la ricerca con un rapporto di continuo dialogo con l’antico, con la Tradizione che egli sente sempre presente; non ha paura di dimostrarle il proprio amore, facendo incontrare Leonardo e Michelangelo, invitando i Musici di Piero della Francesca a duettare con vibranti macchie di colore.
Con loro porta avanti un progetto nato circa trent’anni fa e sempre rispettato, con le intuizioni dell’artista e la modestia di chi, amando profondamente la Pittura,
sa di non poter prescindere da essa, cioé dal “dipingere”. Continuità nell’innovazione: questo è il cardine dell’opera tutta di Mauri.
Siamo fra coloro che hanno avuto la fortuna di essere presenti dall’inizio di questa avventura; abbiamo seguito Mauri lungo tutto il percorso della sua attività: siamo certi che quanto oggi esposto rappresenti, pur nella sua completezza, solo una tappa dell’iniziale progetto, che, come l’arte stessa, mai potrà trovare conclusione.
Cinzia Mauri – Enzo Errani